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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Percorsi di felicità

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Grazie a Marco di " Innamorati di Maria " per l'immagine. ( Per conoscere la vita di questi santi e testimoni del vangelo, leggere a piè di pagina in fondo al post. ) Oggi la chiesa celebra la festa di Tutti i Santi. Ci sono i Santi che tutti ricordiamo: Padre Pio, Madre Teresa, Papa Giovanni XXIII, Massimiliano Kolbe, Francesco d'Assisi, Antonio da Padova, ecc. Ma c'è anche una schiera sconosciuta di uomini e donne che hanno vissuto in maniera "santa" e che hanno rivestito una grande importanza per ciascuno di noi. Uomini e donne che magari non saranno in nessun calendario liturgico se non nel calendario del nostro cuore. La festa di oggi ti dice: "Ringrazia i tuoi santi; ringrazia i tuoi angeli. Ringrazia tutte quelle persone che si sono avvicinate nel tuo cammino, che si sono affiancate con amore e ti hanno aiutato, ti hanno sostenuto, ti hanno dato una mano, ti hanno salvato la vita, ti hanno aperto visioni e finestre di vi

"LA SANTITÀ A PORTATA DI TUTTI"

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Il primo novembre si celebra anche la festa dei santi sconosciuti di padre Luigi Borriello, ocd ROMA, martedì, 30 ottobre 2012 ( ZENIT.org ) – All’ Angelus  de 1° novembre 2007, il Papa ricordava che «la santità non è una condizione di privilegio, in realtà diventare santo è il compito di ogni cristiano, anzi di ogni uomo!».  Forse alcuni provano un certo disagio di fronte alla parola 'santità', anche se i cristiani sono 'santi' in virtù del battesimo. Per rispondere alla vocazione universale alla santità, quindi, non occorre compiere azioni e opere straordinarie, né possedere carismi eccezionali;  è necessario innanzitutto ascoltare Gesù e poi seguirlo senza alcuna riserva.  «Se uno mi vuol servire – afferma il Maestro - mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà» ( Gv  12, 26). Chi lo ama con sincerità, come il chicco di grano sepolto nella terra, accetta di morire a sé stesso. Egli infa

Pensiero di San Pio n°21

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Testimonianza di Claudia Koll | III Congresso Apostoli Divina Misericordia

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Descrizione dettagliata di come appare la Regina della Pace a Medjugorje

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"Nei primi delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, una signora scattò un intero rullino nel punto dove guardavano i sei veggenti durante l’estasi dell’apparizione. Quando poi fece sviluppare il rullino fotografico constatò che tutte le foto erano bruciate tranne questa bellissima immagine dove si vede bene il volto della Madonna" Descrizione dettagliata di come appare la Regina della Pace a Medjugorje In molti, ed in molti modi, hanno interrogato i veggenti sull'aspetto della Vergine e su quanto in generale accade nella parrocchia di Medjugorje. In tutto questo è riuscito particolarmente bene Fra Janko Bubalo appartenente ai francescani dell'Erzegovina e letterato. Ha seguito fin dall'inizio le apparizioni a Medjugorje. Per anni è venuto a Medjugorje a confessare ed ha quindi acquisito esperienza sulla spiritualità di Medjugorje, come testimonia la pubblicazione del suo libro "Mille incontri con la Vergine a Medjugorje" (1985). Ha ri

Pensiero di San Pio n°20

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Halloween, NO GRAZIE ! Perchè?

NON FESTEGGIARE HALLOWEEN!

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Messaggio del 25 Ottobre 2012

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"Cari figli! Anche oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni. Rinnovate il digiuno e la preghiera perché satana  è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione. Io vi invito figlioli alla santità e a vivere nella grazia. Adorate mio Figlio affinché  Lui vi colmi con la Sua pace e il Suo amore ai quali anelate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” www.medjugorje.hr

Testimonianza di Roland, Figli del Divino Amore

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Testimonianza di Roland Patzleiner tratta da “Madre di Misericordia” di fra Francesco Maria Rizzi, Editrice Shalom Mi chiamo Roland Patzleiner e faccio parte della comunità religiosa Figli del divino amore. Da anni vivo nella nostra casa di Medjugorje e presto servizio insieme ai miei fratelli, presso la parrocchia di San Giacomo con il ministero del canto. Ho 37 anni e sono nato a Bolzano, nell'Alto Adige. La mia famiglia è di madrelingua tedesca; la nostra cultura è austriaca Sono cresciuto in un ambiente cattolico e in una famiglia credente con tradizioni cattoliche. Dalla quinta elementare in poi ho fatto il chierichetto per nove anni nella mia parrocchia. A scuola mi trovavo spesso a disagio perché facevo fatica a seguire ciò che facevano gli altri e ad essere diligente. Ero un tipo piuttosto introverso. In famiglia mancava il dialogo e non c'era la preghiera, fuorché quella dei pasti. Così crescendo negli ambienti scolastici e tra gli amici, a 13 anni ho iniz

CREDO LA VITA ETERNA

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Capitolo VI Le ultime realtà della vita umana: I NOVISSIMI   Quando ti poni davanti alla tua morte, tu ti guardi come in uno spec­chio, senza più possibilità di errori o di equivoci. Tutte le maschere, che ti sei costruito per nasconderti, cado­no. La tua vita ti appare sotto la LU­CE della VERITÀ SUPREMA e DE­FINITIVA. Non puoi più eludere la scelta... che si cari­ca di tutta l'Eterni­tà. Per progredire nella VITA SPIRITUALE, l'uomo deve elevare spesso la sua mente alle REALTÀ DECI­SIVE della sua esistenza terrena, i NOVISSIMI: la morte, il giudizio di Dio, l'inferno, il paradiso, per orientare costantemente la sua vita verso il SOMMO BENE, DIO UNO TRINO, che lo attende, per donarsi a Lui senza fine. È vero: "per entrare nel Regno di Dio è necessario attraversare molte tribolazioni" (At. 14, 22). L'ultima, la più dolorosa e straziante, è la morte. Ma chi si è posto alla sequela di Cristo, vede la propria morte proiettata sempre più nella morte redentrice d

Pensiero di San Pio n°19

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Angeli della guarigione

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Salve, Angeli della guarigione! Venite in nostro aiuto. Riversate la vita risanante, sul corpo di ogni persona malata, colmate ogni cellula di forza vitale, donate ai nervi la pace, calmate i sensi tormentati. Che un'onda di vita entri in questo corpo, e dia calore ad ogni suo organo, affinché, insieme all'anima,  siano risanati dal vostro potere. Lasciate che un Angelo vegli su... (nome), confortandolo e proteggendolo, finché non torni in buona salute. Fate che riesca a respinger il male, e ritornino veloci vita ed energia. Ma, se la vita terrena è ormai giunta al suo termine, donategli la pace ed un passaggio sereno. Salve, Angeli della guarigione! Venite in nostro aiuto. Condividete con noi le fatiche della Terra in modo che in ogni uomo si liberi, la divinità celata nel suo cuore. Dal web

Cercarti

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Signore mio Dio unica mia speranza, fa' che stanco non smetta di cercarti, ma cerchi il tuo volto sempre con ardore. Dammi la forza di cercare, tu che ti sei fatto incontrare, e mi hai dato la speranza di sempre più incontrarTi. Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa. Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza; dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare; dove mi hai chiuso, aprimi quando busso. Fa' che mi ricordi di Te, che intenda Te, che ami Te. Amen! (S. Agostino)

Come consolare gli afflitti

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Come consolare gli afflitti Se non trovo altro modo, si può consolare una persona anche col silenzio, con la sola presenza, purché si faccia con amore: basta un sorriso che esprima la dolcezza della comprensione. Meglio se il silenzio è accompagnato dalla preghiera del cuore. In questo caso forse mi sarà suggerita anche qualche parola. Da chi? Dallo Spirito Santo, che è il vero Consolatore. (Agata Fernandez Motzo, Mio tutto oltre la morte)

Pensiero di San Pio n°18

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Preghiera a Giovanni Paolo II

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O Dio, Padre Figlio e Spirito Santo, per l'intercessione del Beato Giovanni Paolo II, imploriamo dalla Tua Divina Misericordia il perdono e la pace per l'umanità del nostro tempo. Attraverso l'annuncio del Tuo regno sino ai confini della terra i cristiani siano uniti nel loro unico Capo Gesù Cristo nostro Signore. Lo Spirito Santo rinnovi i prodigi della Pentecoste nei coniugi e nelle famiglie cristiane; susciti nei giovani ideali di vera perfezione nella verità e nell'amore; doni ai malati e ai sofferenti viva speranza di vita vera. La Chiesa tutta sia comunione e missione testimone del Tuo amore trinitario perché il mondo creda che Tu sei il vero unico Dio, Padre di tutto il genere umano. Fa' che quanti si appellano ai meriti del Beato Giovanni Paolo II siano da Te esauditi nelle loro necessità, spirituali e materiali. Amen

PREGHIERA AL BEATO GIOVANNI PAOLO II

PREGHIERA AL BEATO GIOVANNI PAOLO II  di S.E. Card. Angelo COMASTRI - Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano Beato Giovanni Paolo II, dalla finestra del Cielo donaci la tua benedizione! Benedici la Chiesa, che tu hai amato e hai servito e hai guidato, spingendola coraggiosamente sulle vie del mondo per portare Gesù a tutti e tutti a Gesù. Benedici i giovani, che sono stati la tua grande passione. Riportali a sognare, riportali a guardare in alto per trovare la luce che illumina i sentieri della vita di quaggiù. Benedici le famiglie, benedici ogni famiglia! Tu hai avvertito l’assalto di satana contro questa preziosa e indispensabile scintilla di Cielo, che Dio ha acceso sulla terra. Giovanni Paolo, con la tua preghiera proteggi la famiglia! Prega per il mondo intero, ancora segnato da tensioni, da guerre e da ingiustizie. Tu hai combattuto la guerra invocando il dialogo e seminando l’amore: prega per noi, affinché siamo instancabili seminato

Pensiero di San Pio n°17

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LE TAPPE DELLA VITA SPIRITUALE 2 ° Parte

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Capitolo VI La storia di Marialuisa Marialuisa Donadio è un fiore spuntato nella terra di Calabria (a Corigliano Calabro) il 19.1.1942 e trapiantato nel Giardino del cielo il 2.1-1998. A ventidue anni, nel pieno rigoglio della giovinezza, mentre stava frequentando il secondo anno di Università a Bari, Marialuisa è stata colpita, in maniera repentina e ful­minante, dalla sclerosi a placche. Costretta a rinunciare ai suoi studi e ai suoi progetti di vita, progressivamente ha ri­scoperto la fede e percorso le tappe del Cammino Spirituale, fino a raggiungere la santità, che non è altro se non la PIE­NA e PERMANENTE COMUNIONE CON DIO. Immobilizzata su una carrozzella per trentatre anni, come strumento di comunicazione le era rimasto soltanto un tenue filo di voce sussurrata con la quale ha dettato i suoi diari e in particolare le sue preghiere-poesie dappri­ma alla mamma e poi alla sorella che, come Angeli in carne, l'hanno assistita durante la lunga malattia, fino alla sua santa

Pensiero di San Pio n°16

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Santa Margherita Maria Alacoque Vergine - 16 ottobre

 " Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini ", le venne detto un giorno, nel rapimento di una visione, una frase restata quale luminoso motto della devozione al Sacro Cuore. E poi, le promesse: " Il mio cuore si dilaterà per spandere con abbondanza i frutti del suo amore su quelli che mi onorano ". E ancora: " I preziosi tesori che a te discopro, contengono le grazie santificanti per trarre gli uomini dall'abisso di perdizione ". Per ispirazione della Santa, nacque così la festa del Sacro Cuore, ed ebbe origine la pratica pia dei primi Nove Venerdì del mese. Vinta la diffidenza, abbattuta l'ostilità, scossa la indifferenza, si diffuse nel mondo la devozione a quel Cuore che a Santa Margherita Alacoque era apparso " su di un trono di fiamme, raggiante come sole, con la piaga adorabile, circondato di spine e sormontato da una croce ". E’ l'immagine che appare ancora in tante case, e che ancora protegge, in tutto i

VA! … DILLO A GESÙ

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Se il mesto tuo cuore, in mezzo alla prova fra pene e dolori la pace non trova, se priva è d'incanto tua vita quaggiù, non piangere tanto: va, dillo a Gesù! ... Se vedi svanire le gioie terrene, se invano fuggire tu tenti le pene, se il tuo bel fiore appassisce quaggiù va, povero cuore, va, dillo a Gesù! ... Se forti legami tu devi spezzare, se quei che più ami tu devi lasciare se misero e solo non trovi quaggiù chi pianga al tuo duol, va, dillo a Gesù! ... Va, dillo al Signore, a Lui che perdona, che legge nel cuore, che pace ridona: e tutto comprende, perché ebbe quaggiù le pene più atroci... va, dillo a Gesù! ... Se hai duoli e affanni che niuno comprende oppur disinganni e pene tremende, nascondi il tuo duolo a tutti quaggiù, va, dillo a lui solo; va, dillo a Gesù! ... I giorni di angoscia e le ore serene, i dubbi del cuore, i gaudi del bene, i torti patiti sovente quaggiù, le gioie e i dolori; di' tutto a Gesù! ... O nostro Redent

Bellezza di Gesù

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«La visione di Gesù Cristo mi impresse nell'anima la sua incomparabile bellezza che ho ancora presente. (...). E ne trassi il profitto che dirò. Avevo un difetto gravissimo, da cui mi erano venuti molti mali. Quando mi accorgevo che una persona mi voleva bene e mi era simpatica, mi affezionavo ad essa fino ad averla sempre nella mente. Non già che volessi offendere Dio, ma mi compiacevo nel vederla, nel pensare a lei e alle buone qualità che possedeva. E questo bastava perché l'anima mia ne andasse perduta, tanto quell'affezione mi era dannosa. Ma dopo aver visto la grande bellezza del Signore, non vi fu più una persona che al suo confronto mi apparisse così piacevole da occupare ancora il mio spirito. Per esserne del tutto libera, mi basta gettare uno sguardo sull'immagine che porto in me, e innanzi alla bellezza e alla perfezione del mio Signore, le cose di quaggiù non fanno che disgustarmi» (Vit. 37, 4).

Accettare la propria debolezza

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«Non lamentiamoci dei nostri timori né ci scoraggi vedere la debolezza della nostra natura e dei nostri sforzi. Piuttosto cerchiamo di rafforzarci nell'umiltà e di renderci ben conto di quanto siano limitate le nostre possibilità e del fatto che, senza l'aiuto di Dio, non siamo nulla. Bisogna confidare nella sua misericordia, diffidare completamente delle nostre forze ed essere convinti che tutta la nostra debolezza deriva dal far assegnamento su di esse. Non senza una profonda ragione nostro Signore ha voluto manifestare debolezza. È chiaro che non la sentiva, essendo egli la stessa forza; ma l'ha fatto per nostra consolazione, per mostrarci quanto sia opportuno passare dai desideri alle opere e indurci a considerare che, quando un'anima comincia a mortificarsi, tutto le riesce gravoso. Se si accinge a lasciare le proprie comodità, che pena! Se a trascurare l'onore, che tormento! Se deve sopportare una parola ostile, che cosa intollerabile! Insomma, è assalita d

Pensiero di San Pio n°15

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LE TAPPE DELLA VITA SPIRITUALE 1° Parte

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Capitolo V   ' PURIFICAZIONE: mentre sali con fatica il MONTE SANTO di DIO, ti distacchi dal peccato (Via Purgativa); ILLUMINAZIONE: con la preghiere e la meditazione, sempre più assidue, vieni gradualmente illuminato dallo Spirito Santo sulla "VERITA' TUTTA INTERA (Via Illuminativa); CONTEMPLAZIONE: per godere poi l'ABBRACCIO INEFFABILE dell' AMORE INCREATO ed ETERNO che ti si dona (Via Unitiva). Sempre ti dispiaccia ciò che sei, se vuoi arrivare a ciò che non sei. Infatti, quando ti ritieni soddisfatto, allora ti sei fermato. Se dici : 'Basta', sei perduto. Avanza sempre, cammina sempre: non fermarti, non tornare indietro, non smarrirti. Chi non progredisce si ferma, chi si volge là donde era partito retrocede; chi vien meno si smarrisce. Cammina meglio uno zoppo sulla retta via, che un atleta fuori strada" (S. Agostino, Serm. 169, 15.18). La VITA SPIRITUALE è un CAMMINO: il cammino dell'anima verso Dio. Come il cammino è fatto di TAPPE I

11 Ottobre 2012 apertura .:Anno della Fede:.

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CREDO, DOMINE Inno per l'Anno della Fede Camminiamo, carichi di attese, a tentoni nella notte. Tu ci incontri nell'Avvento della storia, sei per noi il Figlio dell'Altissimo. Credo, Domine ! Con i santi, che camminano fra noi, Signore, noi ti chiediamo: adauge nobis fidem ! Credo, Domine, adauge nobis fidem ! Camminiamo, deboli e sperduti, senza il pane quotidiano. Tu ci nutri con la luce del Natale, sei per noi la stella del mattino. Credo, Domine ! Con Maria, la prima dei credenti, Signore, noi ti preghiamo:     adauge nobis fidem ! Credo, Domine, adauge nobis fidem ! Camminiamo, stanchi e sofferenti, le ferite ancora aperte. Tu guarisci chi ti cerca nei deserti, sei per noi la mano che risana. Credo, Domine ! Con i poveri, che attendono alla porta, Signore, noi t'invochiamo: adauge nobis fidem ! Credo. Domine, adauge nobis fidem ! Camminiamo, sotto il peso della croce, sulle orme dei tuoi passi. Tu risorgi nel mattino della Pasqua,

Quando dai, aggiungi un po' di te

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Quando dai, aggiungi sempre un po' di te a ciò che dai: un pizzico della tua mente, un battito del tuo cuore, una vibrazione della tua anima. E avrai dato di più. Quando dai, fallo sempre col sorriso sulle labbra, aggiungici poi una manciata di gioia e d'allegria, e porgi il tutto con la mano dell'amore. E avrai dato di più. Quando dai non pensare di ricevere e riceverai tanto, e subito; la gioia di aver dato e la vittoria sul tuo egoismo. Se quando dai, dai anche te stesso darai di più, e riceverai di più. (fonte non specificata)

Pensiero di San Pio n°14

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LA FINALITA' DELLA VITA SPIRITUALE

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Capitolo IV   Nel Cammino della VITA SPIRITUALE, guidato dalla potente azione dello Spirito Santo, fai una scoperta fondamentale, che è come una folgorazione: DIO è il TUTTO, tu sei il NULLA, trasformato dal suo amore in PURO DONO. Allora compi l'atto più grande e più vero della tua vita: ti prostri davanti a LUI in un silenzio profondo e adorante, come Mosè al roveto ardente. La stupenda preghiera che riportiamo ci orienta per individuare la vera finalità della VITA SPIRITUALE secondo il progetto di Dio.

Messaggio del 2 ottobre 2012 (Mirjana)

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    «Cari figli, vi chiamo e vengo in mezzo a voi perché ho bisogno di voi. Ho bisogno di apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà. Pregate che vi riempia di grazia e di misericordia. Solo allora mi capirete, figli miei. Solo allora capirete il mio dolore per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio. Allora potrete aiutarmi. Sarete i miei portatori della luce dell’Amore di Dio. Illuminerete la via a coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere. Io desidero che tutti i miei figli vedano mio Figlio. Io desidero che tutti i miei figli vivano il Suo Regno. Vi invito nuovamente e vi prego di pregare per coloro che mio Figlio ha chiamato. Vi ringrazio».