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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

"Sono un semplice pellegrino che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio sulla terra"

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  " Grazie, cari amici, sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del Creato e dalla vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, il vostro affetto!". Queste le prime parole rivolte da Benedetto XVI ai fedeli riuniti davanti il Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. "Voi sapete che questo mio giorno è diverso da quelli precedenti: sarò Sommo Pontefice della Chiesa cattolica, fino alle otto di sera, poi non più". "Sono semplicemente un pellegrino - ha proseguito - che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell'umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie!". Quindi, il Santo Padr

L'ultimo tweet di Benedetto XVI

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Benedetto XVI @Pontifex_it Grazie per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita. 28/feb/13 05:00 p.

Il Papa all'ultima UG: non lascio la Croce, le resto accanto in modo nuovo, ho voluto bene a tutti

 “Ho fatto questo passo nella piena consapevolezza della sua gravità e anche novità, ma con una profonda serenità d’animo. Amare la Chiesa significa anche avere il coraggio di fare scelte difficili, sofferte, avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi”. “La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca questo. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, incontri, ricevimenti, conferenze eccetera. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell’officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di San Pietro”. “Io continuerò ad accompagnare il cammino della Chiesa con la preghiera e la riflessione, con quella dedizione al Signore e alla sua Sposa che ho cercato di vivere fino ad ora ogni giorno e che vorrei vivere sempre. Vi chiedo di ricordarmi davanti a Dio, e soprattutto di pregare per i cardinali, chiamati ad un com

Video di ringraziamento al Papa Benedetto XVI

Un video semplice ma affettuoso, per riepilogare 8 anni di profondo affetto filiale da parte nostra per un Pontefice davvero grande che ha saputo donarci un ricco e vasto materiale catechetico, apologetico, missionario, devozionale, mariano, ecclesiale, liturgico. Non manca davvero nulla in questo Pontificato benedettiano che non sia per noi occasione di conversione, preghiera, meditazione, studio, attività ecclesiale. Grazie Benedetto XVI per tutto ciò che hai fatto per noi. Nel Rosario quotidiano nulla ci separerà dall'amore di quel Cristo che Vivo e vero nella Chiesa, hai sempre portato nelle nostre esistenze. Ti vogliamo bene!!

Continuerà a chiamarsi Benedetto XVI e manterrà il trattamento di "Santità"

 Manterrà il titolo di Sua Santità, sarà «Papa emeritto», vestirà la talare semplice bianca, non porterà più le scarpe rosse. Il 4 marzo la prima congregazione dei cardinali di ANDREA TORNIELLI , da Vatican Ins ider del 26.02.2013 Città del Vaticano Joseph Ratzinger conserverà il nome papale anche dopo le 20 del prossimo 28 febbraio, quando lascerà il pontificato: continuerà a chiamarsi Benedetto XVI e ci si rivolgerà a lui come a Sua Santità. Diventerà «Papa emerito» o «Romano Pontefice emerito». Il portavoce vaticano, durante il briefing con i giornalisti, ha spiegato che Ratzinger continuerà a vestirsi di bianco, ma con la talare semplice, non con la «pellegrina», quella specie di mantelletta delle talari vescovili. Inoltre, ha detto Lombardi, non porterà più le scarpe rosse. «Ma il Papa ne aveva anche di marroni - ha spiegato il portavoce - e in particolare era molto contento per un paio di scarpe che gli sono state donate durante il viaggio in Messico del 2012, a Leòn

Medjugorje,messaggio del 25/02/213

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25 febbraio 201 3 "Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera.Il peccato vi attira verso le cose terrene ma io sono venuta per guidarvi verso la santità e verso le cose di Dio ma voi lottate e sprecate le vostre energie nella lotta tra il bene e il male che sono dentro di voi. Perciò figlioli, pregate, pregate, pregate affinché la preghiera diventi gioia per voi e la vostra vita diventerà un semplice cammino verso Dio.  Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Oltre centomila all'ultimo Angelus. Il Papa: mi ritiro sul monte a pregare per la Chiesa

 “Il Signore mi chiama a ‘salire sul monte’, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l’ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze”. “…il primato della preghiera, senza la quale tutto l’impegno dell’apostolato e della carità si riduce ad attivismo. Nella Quaresima impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale. Inoltre, la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l’orazione riconduce al cammino, all’azione”. “Vi ringrazio per l’affetto e la condivisione, specialmente nella preghiera, di questo momento particolare per la mia persona e per la Chiesa. A tutti auguro una buona domenica e una buona settimana.

Preghiera per la Chiesa e per il Papa

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PREGHIERA A SAN GIUSEPPE   A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua Santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo  acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi, che ammorba il mondo; assistici

Cattedra di San Pietro Apostolo

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Cattedra di San Pietro Apostolo (festa) Dalla catechesi di Benedetto XVI ( 22 febbraio 2006 ) Meditazione sul tema :   "La Cattedra di Pietro, dono di Cristo alla sua Chiesa" Cari fratelli e sorelle! La Liturgia latina celebra oggi la festa della Cattedra di San Pietro. Si tratta di una tradizione molto antica, attestata a Roma fin dal secolo IV, con la quale si rende grazie a Dio per la missione affidata all'apostolo Pietro e ai suoi successori. La "cattedra" , letteralmente, è il seggio fisso del Vescovo, posto nella chiesa madre di una Diocesi, che per questo viene detta " cattedrale ", ed è il simbolo dell'autorità del Vescovo e, in particolare, del suo " magistero ", cioè dell'insegnamento evangelico che egli, in quanto successore degli Apostoli, è chiamato a custodire e trasmettere alla Comunità cristiana. Quando il Vescovo prende possesso della Chiesa particolare che gli è sta

LA VIRTU’ DELLA FEDE

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  La fede cristiana consiste in un’affermazione prodigiosa: DIO HA OLTREPASSATO LA SOGLIA DEL CREATO DIVENENDO UNO DI NOI. Nessun uomo avrebbe potuto mai immaginare un evento così grandioso, quello che Dio si sarebbe fatto conoscere in se stesso, così come Egli è. Quante volte ciascuno di noi ha pensato, specialmente di fronte alla incredulità del mondo o ogni qual volta siamo stati scossi nella nostra vita da eventi ingiusti e che hanno minato la nostra serenità: SE DIO SI FACESSE VEDERE..MI RISPONDESSE..SE INTERVENISSE…. Il massimo di ciò che Dio può rivelare è l’INFINITO, cioè se stesso ed è questo che Dio ha fatto “personalmente” per mezzo di Gesù Cristo che è la Parola fatta carne. [1] “ Dio nessuno l’ha mai visto, proprio il Figlio Unigenito che è nel seno del Padre, Lui lo ha rivelato ” [2] . LA FEDE E’ DONO Dio si dona non si vende. E queso dono, grandioso per ogni uomo, è la GRAZIA che ci è stata donata nel Battesimo; la risposta che Gesù dà a Nicodemo è emblematic

Preghiera per la chiesa

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Signore, aiutaci ad edificare una Chiesa in cui è bello e buono vivere in cui si può respirare, dire quello che si pensa una Chiesa di libertà una Chiesa che ascolta prima di parlare che accoglie prima di giudicare che perdona senza voler condannare che annuncia piuttosto che denunciare. Una Chiesa di misericordia una Chiesa in cui l’audacia del nuovo, dell’inaudito sarà più forte dell’abitudine di fare come prima. Una Chiesa in cammino in cui lo Spirito potrà farsi invitare perché non tutto sarà previsto, regolato, deciso in anticipo. Una Chiesa aperta, una Chiesa di cui non si possa dire: “vedete come sono organizzati” ma piuttosto: “vedete come si amano! Sono discepoli di Gesù Cristo!” Guy Deroubai ( vescovo di Saint Dénis + 1996) http://scuoladelsilenzio.blogspot.it/2013/02/per-la-chiesa.html

MERCOLEDì DELLE CENERI

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MERCOLEDì DELLE CENERI Il significato di questa ricorrenza, come è nata, come si è sviluppata, come viene ricordata dalle altre chiese Orientali Ortodosse e quali legami ha con il carnevale? Nella religione cristiana, è il primo giorno della Quaresima per la Chiesa Occidentale . Chiamato anche un tempo in latino Caput Quadragesimae, era l’inizio del digiuno . Il nome ha origine dall’usanza di cospargere la fronte dei fedeli con le ceneri benedette, ricavate bruciando i rami d’olivo dell’anno prima , formando una croce . Questa cerimonia fu eseguita per la prima volta nel VI secolo d.C. La celebrazione delle ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza , costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedì santo. Nel tempo il gesto dell’imposizione delle ceneri si estende a tutti i fedeli e la riforma liturgica ha ritenuto opportuno conservare l’importanza di questo

Gesù parla a un'anima in pena

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Figlia, Tu sei perché Io ti ho voluto. Tutto ciò che sei, Io lo conosco: i tuoi sentimenti, i tuoi pensieri, le tue inclinazioni, i tuoi gusti, la tua forza e la tua debolezza. So tutto di te.  Ti osservo nei giorni di gioia come nei giorni di pena, seguo le tue angosce, gli slanci e gli scoraggiamenti del tuo spirito. Scruto i tuoi difetti con tenerezza, ascolto il battito del tuo cuore, il soffio del tuo respiro.... la tua voce mi allieta, mi delizia perfino contare i tuoi capelli. ...  Figlia mia, tu sei unica per Me. Amo asciugare le tue lacrime col Mio abbraccio... Io ti ho riscattata e santificata, ti ho benedetta facendoti dono di quella gloria che sgorga per l'eternità dal Mio Cuore.  Contempla il Mio Cuore che ha sofferto per te, contemplalo nel sorriso e nel pianto, nella salute e nella malattia. Proprio tu che sei peccatrice fin dalla giovinezza, sei stata scelta per essere Mia nella gioia e nella sofferenza... Figlia mia, a che servono tante parole? R

La dichiarazione di Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, sulle dimissioni di papa Benedetto XVI

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Una scelta d'amore, coraggioso gesto di "libertas in veritate" La dichiarazione di Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, sulle dimissioni di papa  Benedetto XVI Roma, 11 Febbraio 2013  Zenit.org Riportiamo di seguito la dichiarazione di Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, sulla rinuncia al ministero petrino da parte di Papa Benedetto XVI. *** La notizia delle dimissioni del Pontefice Benedetto XVI ha suscitato in me e nel RnS tutto stupore, dolore e commozione. Il Papa della Caritas in veritate si congeda così dal mondo intero all'insegna della libertas in veritate, con un coraggioso quanto sorprendente (non si dica "inaspettato", dal momento che più volte il Pontefice ne aveva ipotizzato la possibilità) gesto di libertà nella verità. La sua non è una fuga dalla responsabilità di un Pontificato terribilmente esigente quanto ad efficien

Preghiera per la Chiesa

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O Dio, nostro Padre, tu hai voluto che la Chiesa continuasse nel mondo l'opera di Cristo e fosse il segno vivente di lui. Ti preghiamo che la Chiesa, che siamo noi, imiti il suo Capo. Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così anche la Chiesa prenda la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza. Come Cristo è stato inviato da te, padre, a dare la buona notizia ai poveri, a cercare e salvare ciò che era perduto, così anche la Chiesa circondi di affettuosa cura quanti sono afflitti da umana debolezza e riconosca nei poveri l'immagine del suo Fondatore, povero e sofferente, e si metta il loro servizio con amore. Gesù Cristo, pur essendo Dio, spogliò se stesso prendendo la natura di servo, e per noi da ricco che era si fece povero. Così la Chiesa non cerchi la gloria della terra, ma diffonda l'umiltà e l'abnegazione. ti preghiamo per la Chiesa: trovi sempr

Preghiera per il Papa

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Signore Gesù, pastore eterno di tutti i fedeli, tu che hai costruito la tua Chiesa sulla roccia di Pietro, assisti continuamente il Papa perchè sia, secondo il tuo progetto, il segno vivente e visibile, e il promotore instancabile dell'unità della tua Chiesa nella verità e nell'amore. Annunci al mondo con apostolico coraggio tutto il tuo vangelo. Ascolti le voci e le aspirazioni che salgono dai fedeli e dal mondo, non si stanchi mai di promuovere la pace. Governi e diriga il popolo di Dio avendo sempre dinanzi agli occhi il tuo esempio, o Cristo buon Pastore, che sei venuto non per essere servito, ma per servire e dare a vita per le pecore. A noi concedi, o Signore, una forte volontà di comunione con lui e la docilità ai suoi insegnamenti. Benedici, o Signore, il nostro Santo Padre, il Papa; assistilo nel suo ufficio di pastore universale; sii la sua luce, la sua forza e la sua consolazione: E a noi concedi di as