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Visualizzazione dei post da marzo 18, 2013

La scala miracolosa

Santa Teresa e San Giuseppe

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[Brano tratto da "San Giuseppe - Mese in suo onore" di Don Giuseppe Tomaselli, Imprimatur Messanae, 30 - 9 - 1962 Can. Pantaleon Minutoli Pr. V. G.] Santa Teresa d'Avila, Riformatrice del Carmelo, viaggiava con alcune Conso­relle per fondare un monastero; aveva già promesso di dedicare a San Giuseppe la nuova fondazione. Era in carrozza. In un dato momento i cavalli s'imbizzarrirono; il cocchiere, poco pratico del luogo, sbandava di qua e di là ed inconsciamente si avviava ad un precipizio. Santa Teresa comprese il pericolo ed esclamò: Care Consorelle, siamo perdute se San Giuseppe non ci verrà in aiuto! Invochiamo la sua assistenza! - Cominciata la preghiera, nel silenzio della campagna si udì una gran voce: Fermate! Prendete l'altra via! - A questa voce i cavalli si ammansiro­no, il cocchiere cambiò facilmente dire­zione ed il pericolo fu evitato. Le Consorelle chiesero alla Santa: Quella voce misteriosa donde veniva? E' stata la

Messaggio di Medjugorje del 18 marzo 2013 - Mirjana

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” Cari figli! Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarLo col cuore di giorno in giorno per il grande amore. Mio Figlio, attraverso questo amore dimostrato con la croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del proprio cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. In modo particolare ringraziateLo per i pastori, vostri intermediari nella riconciliazione con il Padre Celeste. Io ringrazio voi, i miei figli. Vi ringrazio.”

La semplicità di San Francesco

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  “Il Signore mi ha chiamato per la via della semplicità e dell’umiltà”. Con queste parole Francesco sintetizza la sua vocazione, la sua via personalissima di vivere il Vangelo. Semplice si definisce in più occasioni lo stesso Francesco. Semplice la sua predicazione, persino davanti al Papa, e alla via della semplicità invita tutti i suoi frati . Forse oggi siamo tentati di considerare la semplicità solo come espressione di ingenuità, per non dire di ignoranza. Possono sorprenderci allora le parole di Tommaso da Celano nel Memoriale, la sua seconda biografi a: “Il Santo praticava personalmente con cura particolare e amava negli altri la santa semplicità, figlia della grazia, vera sorella della sapienza, madre della giustizia. Non che approvasse ogni tipo di semplicità, ma quella soltanto che, contenta del suo Dio, disprezza tutto il resto”. La semplicità è figlia della grazia, cioè dono, nasce dal dono – o meglio – da Colui che è dono, ma come può essere sorella della

Discorsi al termine della S. Messa nella parrocchia di Sant'Anna in Vati...

Discorsi di Padre Bruno Silvestrini, Cardinal Angelo Comastri e di Papa Francesco I° al termine della Santa Messa nella Parrocchia di Sant'Anna in Vaticano. Città del Vaticano, 17 Marzo 2013