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Visualizzazione dei post da settembre 22, 2012

PADRE PIO - DIALOGHI CON MARIA

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MADRE MIA, MARIA Madre di misericordia, abbi pietà di me! Dovreste intendere, Madre mia cara, che se lo feci, lo feci unicamente per ubbidire! « Non ti impensierire che gli altri pensano sul tuo conto tante stranezze, noi abbiamo preso a difenderti; fin'ora se l'hanno presa con te, adesso se la devono intendere con noi». Epistolario 1,361-362 V ERGINE IMMACOLATA Santissima Vergine immacolata e Madre mia Maria, a te che sei la madre del mio Signore, la regina del mondo, l'avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro oggi, io che sono il più miserabile di tutti. Ti venero, o gran Regina, e ti ringrazio di quante grazie mi hai fatto finora, specialmente di avermi liberato dall'inferno, tante volte da me meritato. Io ti amo, Signora amabilissima, e per l'amore che ti porto, prometto di volerti sempre servire e di fare quanto posso acciocché tu sii amata anche dagli altri. Io ripongo in te tutte le mie speranze, tutta la mia salute. Accettami per tuo s

PADRE PIO LE MIE PREGHIERE

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    «Ringrazio di cuore tutte l'anime amanti di Gesù che per me pregano e anch'io seguiterò a far di loro memoria davanti a Gesù ». Padre Pio SETE DI DIO PRENDI QUESTO MIO CUORE Sì, Gesù, ti amo. In questo momento sembrami di amarti e sento anche il bisogno di amarti di più. Ma, Gesù, amore nel cuore non ce ne ho più, tu sai che l'ho donato tutto a te. Se vuoi più amore prendi questo mio cuore e riempilo del tuo amore e poi comandami pure di amarti, che non mi rifiuterà. Anzi, te ne prego di farlo, io lo desidero. Epistolario 1,266 FIAMMA D'AMORE Vivrò in questa crudele vita, o mio Gesù, e la speranza e il silenzio saranno la fortezza mia, finché dura questa misera vita. E voi intanto fate ardere, o mio creatore e mio Dio, nel mio cuore questa bella fiamma dell'amor vostro... E pistolario 1,650 MIA FELICITA’ O centro unico di ogni mia felicità, o mio Dio, e quanto dovrò dunque aspettare ancora?... Voi vedete... o Signore, che il mio male è senza ri

PADRE PIO E L’ANGELO CUSTODE

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L'esistenza degli esseri spirituali, in­corporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente Angeli, è una verità di fede. La parola angelo, dice S. Agostino, designa l'ufficio, non la natura. Se si chiede il nome di questa natura si rispon­de che è spirito, se si chiede l'ufficio, si risponde che è angelo: è spirito per quel­lo che è, mentre per quello che compie è angelo. In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio. Per il fatto che «vedono sempre la faccia del Padre... che è nei cieli» (Mt. 18,10) essi sono «po­tenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola» (salmo 103,20). (…)   GLI ANGELI DELLA LUCE Contrariamente alle immagini solite che ce li mostrano come creature alate, quegli angeli obbedienti che vegliano su di noi sono privi di un corpo. Men­tre chiamiamo familiarmente per nome alcuni di loro, gli angeli si distinguono fra loro per la loro funzione piú che per le loro caratteristiche materiali. Per tradizione

LA VITA SPIRITUALE E LA PREGHIERA

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Capitolo II     Mentre preghi, tu cammini verso Dio. La qualità della tua preghiera esprime la qualità del tuo amore, la sola forza capace di "bruciare" la distanza infinita che ti separa da LUI.   "Per liberarvi delle vostre cattive inclinazioni, non occupatevi tanto di esse: ciò alle volte è un modo di dar loro peso ed una virulenza che avevano prima e rischie­reste di strappare il bene insieme al male (cfr. La para­bola del buon grano e della zizzania. (Mt. 13, 24-30). // modo giusto di eliminare il male non consiste nell'accanirvi contro, ma nel rivolgervi alla Luce, nel porre tutta la vostra attenzione sulla Luce; allora la vo­stra parte di ombra si affievolirà, sarà cancellata senza che la tagliate. Dio si incaricherà di tagliarla e di bru­ciarla nel giorno della mietitura. Rivolgetevi verso la speranza della mietitura" . (Lanzo del Vasto).   - "Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgoran