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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

VOI CH'AMATE LO CRIATORE - Coro Dulcis Memoria

Contempliamo il mistero dell’amore di Dio Sabato Santo  Maria, la Madre di Gesù, come avrà trascorso questo sabato? Aveva creduto all’annunzio dell’angelo e meditava gli avvenimenti che riguardavano il Figlio e le sue parole. La profezia del vecchio Simeone, che una spada le avrebbe trafitto l’anima, si era realizzata sul calvario, ai piedi della croce. Ricordava il Figlio che prediceva la sua passione, morte e risurrezione. Lo aveva visto straziato e spirare, tenuto cadavere sulle sue ginocchia. Ora doveva arrivare il momento della risurrezione. Lo attendeva con fede, nella certezza che l’Altissimo compie sempre le sue promesse . L’aveva detto anche l’angelo che a Dio nulla è impossibile. Accanto a Maria, la credente, attendiamo in preghiera l’alba della risurrezione.

Il grande silenzio...

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AVE MARIA DELL'ADDOLORATA Ave Maria, piena di dolori, il Crocifisso è con Te, addolorata sei Tu fra le donne e addolorato è il frutto del tuo seno Gesù! Santa Maria, Madre del Crocifisso, ottieni lacrime di compunzione a noi, crocifissori del Figlio tuo, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. Madre io vorrei http://www.youtube.com/watch?v=3WoVA9mKDrI&feature=related Desolata http://www.youtube.com/watch?v=S2hJY6lVH2g __,_._,___

Via Crucis al Colosseo. Papa Francesco: "La croce: risposta di Dio al male del mondo"

Via Crucis al Colosseo. Papa Francesco: "La croce: risposta di Dio al male del mondo" “La Croce di Gesù è la Parola con cui Dio ha risposto al male del mondo. A volte ci sembra che Dio non risponda al male, che rimanga in silenzio. In realtà Dio ha parlato, ha risposto, e la sua risposta è la Croce di Cristo: una Parola che è amore, misericordia, perdono”. http://it.radiovaticana.va/news/2013/03/29/via_crucis_al_colosseo._papa_francesco:_la_croce:_risposta_di_dio_a/it1-678184

Papa Francesco nella Messa del Crisma: I sacerdoti siani pastori in mezzo alla gente

Siate pastori in mezzo alla gente: è quanto ha affermato Papa Francesco stamani nell’omelia della Messa del Crisma presieduta nella Basilica di San Pietro. “Con gioia – ha esordito - celebro la prima Messa Crismale come Vescovo di Roma. Vi saluto tutti con affetto, in particolare voi, cari sacerdoti, che oggi, come me, ricordate il giorno dell’Ordinazione". “Le Letture e anche il Salmo – ha proseguito - ci parlano degli ‘Unti’: il Servo di Javhè di Isaia, il re Davide e Gesù nostro Signore. I tre hanno in comune che l’unzione che ricevono è destinata a ungere il popolo fedele di Dio di cui sono servitori; la loro unzione è per i poveri, per i prigionieri, per gli oppressi… Un’immagine molto bella di questo “essere per” del santo crisma è quella del Salmo 133: «È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste» (Sal 133,2). L’immagine dell’olio che si sparge, che scende dalla barba di Aronne fin

Perla di saggezza.

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Ognuno di noi ha un livello di "fede", un suo grado di spiritualità e di conoscenza. Chiediamo al Signore di saperlo individuare per evitare di superare la nostra misura e di volerci assumere compiti e responsabilità che non saremmo all'altezza di svolgere. Ma non dimentichiamo l'esortazione che leggiamo nella Bibbia : "Quanto allo zelo , non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore" (Romani 12,11).

Messaggio del 25 marzo 2013

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Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito a prendere fra le mani la croce del mio amato Figlio Gesù e a contemplare la Sua passione e morte. Le vostre sofferenze siano unite alla Sua sofferenza e l’amore vincerà, perché, Lui che è l’Amore, ha dato se stesso per amore per salvare ciascuno di voi. Pregate, pregate, pregate affinché l’amore e la pace non comincino a regnare nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

La furbizia del Maligno

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San Antonino, Arcivescovo di Firenze, un giorno si trovò il demonio accanto al confessionale. Subito gli chiese: "Che fai qui, brutta bestia?". Il demonio rispose: "Vengo a restituire". "Che cosa?" replicò il Santo. "Vengo a restituire la vergogna ai fedeli che stanno per confessarsi. L'ho loro tolta quando li ho istigati al male, affinché non paventando più il peccato, si decidessero a commetterlo. Adesso la restituisco affinché, arrossendo per quanto hanno fatto, si decidano a non manifestare le loro colpe".

Rimani con noi, Signore, nell'ora della prova.

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Il cammino di Quaresima anche quest'anno volge al termine. È stato così intenso e pieno di avvenimenti e di vicende, soprattutto per la vita della Chiesa, ma anche per la nostra società civile, che ci è passato via quasi inosservato, e la Pasqua ci coglie alla sprovvista. Però il cammino volge al termine, si compie; e si compie anche il nostro grazie al Padre per averci sempre e comunque manifestato la sua misericordia, il suo perdono, la sua vicinanza e la sua fiducia. Ma ora, Signore, ti preghiamo, e ti chiediamo di non abbandonarci, al termine di questo cammino. Ti chiediamo di rimanere con noi, perché questa è l'ora decisiva. È l'ora della prova. Rimani con noi, Signore , perché questo cammino che si è concluso non apre direttamente la porta della fede su un destino di gloria, ma sulle tenebrose vicende umane di una settimana di passione. Rimani con noi, come sei rimasto con noi nel deserto, dove abbiamo sentito fame

Incontro storico tra due Papi

"Papa Francesco era molto sereno, sorridente e incoraggiante. E' stato un incontro pieno di affetto. Il colloquio e' durato 40-45 minuti, e tra loro c'e' stata una comunicazione profonda". Cosi' padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, ai giornalisti ha raccontanto l'incontro tra Papa Francesco e il Papa Emerito svoltosi oggi a Castel Gandolfo. 

Una preghiera per ogni dito della mano

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. Una preghiera per ogni dito della mano 1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è "un dolce obbligo". 2. Il dito successivo è l'indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere. 3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione pubblica... Hanno bisogno della guida di Dio. 4. Il quarto dito è l'anulare. Lascerà molti s

La semplicità evangelica in santa Gemma Galgani

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La semplicità evangelica in Santa Gemma Galgani con un accostamento a S. Giuseppe Moscati Quante volte siamo presi dall'incanto di fronte alla semplicità impressa negli occhi dei bambini... quante volte lasciamo che la contemplazione della semplicità della vita di nostro Signore Gesù, nei suoi anni trascorsi a Nazareth con la Madre e san Giuseppe, ci attragga e spinga a proficue meditazioni. E ancora, quante volte lasciamo che l'animo nostro trovi quiete nella conoscenza della vita di coloro che, attratti dall'invito interiore del divino Maestro: "Venite a me voi tutti", lo seguono nella via da Lui indicata, che è poi quella della Sua vita divina e beata. Vita che rende concreta la virtù della semplicità propria del Suo Vangelo, che guida come faro nella notte del tempo. La semplicità, virtù che difficilmente trova spazio nelle cose del mondo, non è semplicemente una vir

Papa francesco santa messa di inizio pontificato ,omelia.

Santa Messa di inizio del Ministero Petrino. L'arrivo di Papa Francesco ...

La scala miracolosa

Santa Teresa e San Giuseppe

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[Brano tratto da "San Giuseppe - Mese in suo onore" di Don Giuseppe Tomaselli, Imprimatur Messanae, 30 - 9 - 1962 Can. Pantaleon Minutoli Pr. V. G.] Santa Teresa d'Avila, Riformatrice del Carmelo, viaggiava con alcune Conso­relle per fondare un monastero; aveva già promesso di dedicare a San Giuseppe la nuova fondazione. Era in carrozza. In un dato momento i cavalli s'imbizzarrirono; il cocchiere, poco pratico del luogo, sbandava di qua e di là ed inconsciamente si avviava ad un precipizio. Santa Teresa comprese il pericolo ed esclamò: Care Consorelle, siamo perdute se San Giuseppe non ci verrà in aiuto! Invochiamo la sua assistenza! - Cominciata la preghiera, nel silenzio della campagna si udì una gran voce: Fermate! Prendete l'altra via! - A questa voce i cavalli si ammansiro­no, il cocchiere cambiò facilmente dire­zione ed il pericolo fu evitato. Le Consorelle chiesero alla Santa: Quella voce misteriosa donde veniva? E' stata la

Messaggio di Medjugorje del 18 marzo 2013 - Mirjana

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” Cari figli! Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarLo col cuore di giorno in giorno per il grande amore. Mio Figlio, attraverso questo amore dimostrato con la croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del proprio cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. In modo particolare ringraziateLo per i pastori, vostri intermediari nella riconciliazione con il Padre Celeste. Io ringrazio voi, i miei figli. Vi ringrazio.”

La semplicità di San Francesco

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  “Il Signore mi ha chiamato per la via della semplicità e dell’umiltà”. Con queste parole Francesco sintetizza la sua vocazione, la sua via personalissima di vivere il Vangelo. Semplice si definisce in più occasioni lo stesso Francesco. Semplice la sua predicazione, persino davanti al Papa, e alla via della semplicità invita tutti i suoi frati . Forse oggi siamo tentati di considerare la semplicità solo come espressione di ingenuità, per non dire di ignoranza. Possono sorprenderci allora le parole di Tommaso da Celano nel Memoriale, la sua seconda biografi a: “Il Santo praticava personalmente con cura particolare e amava negli altri la santa semplicità, figlia della grazia, vera sorella della sapienza, madre della giustizia. Non che approvasse ogni tipo di semplicità, ma quella soltanto che, contenta del suo Dio, disprezza tutto il resto”. La semplicità è figlia della grazia, cioè dono, nasce dal dono – o meglio – da Colui che è dono, ma come può essere sorella della

Discorsi al termine della S. Messa nella parrocchia di Sant'Anna in Vati...

Discorsi di Padre Bruno Silvestrini, Cardinal Angelo Comastri e di Papa Francesco I° al termine della Santa Messa nella Parrocchia di Sant'Anna in Vaticano. Città del Vaticano, 17 Marzo 2013

IL primo Angelus di Papa Francesco: "Se Dio non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe"

Una folla immensa, oltre 150mila fedeli, per il primo Angelus di Papa Francesco: stracolma Piazza San Pietro ma affollatissime anche Via della Conciliazione e le strade vicine. I fedeli sono affluiti sin dalle prime ore del mattino. Il Papa ha parlato solo in italiano: "Fratelli e sorelle, buongiorno! Dopo il primo incontro di mercoledì scorso, oggi posso rivolgere di nuovo il mio saluto a tutti! E sono felice di farlo di domenica, nel giorno del Signore! Questo è bello è importante per noi cristiani: incontrarci di domenica, salutarci, parlarci come ora qui, nella piazza. Una piazza che, grazie ai media, ha le dimensioni del mondo. In questa quinta domenica di Quaresima, il Vangelo ci presenta l’episodio della donna adultera, che Gesù salva dalla condanna a morte. Colpisce l’atteggiamento di Gesù: non sentiamo parole di disprezzo, non sentiamo parole di condanna, ma soltanto parole di amore, di misericordia che invitano alla conversione. “Neanche io ti condanno: va' e d’

Papa Bergoglio: «Ecco perché ho scelto Francesco»

«Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri. Per questo mi chiamo Francesco». Così Papa Bergoglio ha spiegato ai 5 mila giornalisti presenti all'incontro con la stampa il perché della scelta del nome del santo di Assisi. «Francesco uomo di povertà, uomo di pace. L'uomo che ama e custodisce il Creato; e noi oggi abbiamo una relazione non tanto buona con il Creato», ha detto ancora il Papa

Papa Francesco ai cardinali: non cediamo al pessimismo, doniamo ai giovani la speranza della vita

Non cediamo al pessimismo, doniamo ai giovani la sapienza della vita. E’ uno dei passaggi forti del discorso che stamani Papa Francesco ha rivolto ai cardinali ricevuti in udienza alla Sala Clementina. Un incontro all’insegna della giovialità e dell’amicizia, davvero fraterno. Il Papa ha anche detto scherzosamente che qualcuno definisce i cardinali “i preti del Santo Padre”. Si tratta della prima udienza del nuovo Pontefice che, nel suo intervento più volte integrato da riflessioni a braccio, ha ricordato il “gesto coraggioso e umile” di Benedetto. Papa Francesco ha inoltre offerto due affascinanti meditazioni: la prima sullo Spirito Santo, la seconda sui doni della vecchiaia, citando anche il poeta tedesco Hölderlin. “E’ curioso: a me fa pensare, questo. Il Paraclito fa tutte le differenze nelle Chiese, e sembra che sia un apostolo di Babele. Ma dall’altra parte, è quello che fa l’unità di queste differenze non nella ugualità, ma nell’armonia”. “Non cediamo mai al pessimismo, a q

Prima omelia di Papa Francesco nella Messa in Sistina.

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La Chiesa andrà avanti solo se cammina con la Croce di Cristo: così Papa Francesco nella Messa in Sistina Papa Francesco ha presieduto nel pomeriggio la Santa Messa nella Cappella Sistina con i cardinali che hanno partecipato al Conclave. Il Vangelo della Messa, tratto da Matteo, parlava della professione di fede di Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Gesù gli risponde: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». La prima Lettura era tratta da Isaia sulle genti che affluiscono al monte del Signore e la seconda da Pietro sulle pietre vive che edificano la C

Habenus Papam: Primo discorso Papa Francesco

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  FRANCISCUS 13 marzo 2013 Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Georgium Marium Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio qui sibi nomen imposuit Franciscum   Auguri al Santo Padre Benedizione Apostolica "Urbi et Orbi": Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui … Vi ringrazio dell'accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo Vescovo: grazie! E prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca. [Recita del Padre Nostro, dell'Ave Maria e del Gloria al Padre] E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cam

Jorge Mario Bergoglio è Papa Francesco I

Abemus Papam

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Il nuovo Papa è il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio: ha scelto il nome di Francesco Il 266.mo Vicario di Cristo è il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, finora arcivescovo di Buenos Aires, 76 anni. Ad annunciarlo il cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Il nuovo Pontefice ha scelto il nome di Francesco: è la prima volta nella storia bimillenaria della Chiesa che un Papa assume questo nuovo. E' il primo gesuita eletto Papa. Alle 19.06 la fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina dove più volte si era appollaiato un gabbiano. Il nuovo Papa è stato eletto al quinto scrutinio: i cardinali hanno raggiunto la maggioranza dei due terzi necessari per l'elezione. Le campane di San Pietro hanno suonato a festa nel tripudio degli oltre 100mila fedeli radunati in piazza. Il gesuita Jorge Mario Bergoglio, finora arcivescovo di Buenos Aires (Argentina), Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argenti