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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Preghiera per la famiglia

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Ti preghiamo, Signore, per la nostra famiglia e per tutte le famiglie della terra. Fa' che tra di noi ci sia sempre il dialogo e il rispetto, e che sappiamo accettarci così come siamo, senza mai rinfacciarci il bene che ci siamo dati. Fa' che abbiamo cura dei nostri momenti di unità, del nostro ritrovarci insieme a tavola e non attorno alla televisione o da soli al computer. Fa' che a nessuno di noi sfuggano i bisogni dell'altro e fa' che sappiamo aiutare chi tra di noi è stanco o è preoccupato. Facci anche litigare, ma facci fare la pace. Facci avere opinioni diverse, ma facci ricercare il bene che non ci divide. Fa' che ognuno sia se stesso e che non impedisca all'altro di esprimersi per quello che è nella sua natura. Fa', o Signore, che viviamo insieme momenti di allegria, di gioia e di festa. E fa' che nei momenti di prova e di tristezza non perdiamo mai la fiducia in te. E quando per qualche nostro familiare arriverà

Sono nel tuo Natale

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Signore eccomi davanti a te! Sono nel tuo Natale... Davanti alla tua capanna di luce lontana che illumina i miei passi insicuri. Davanti ai tuoi pastori che mi ricordano la bellezza semplice della vita. Davanti ai raggi della tua stella che filtrano negli occhi della mia anima e rincuorano il cammino. Davanti ai tuoi angeli che, fratelli e sorelle, mi parlano di te. Davanti a Maria, tua madre, che, come me, vive il sogno silenzioso del Dio vicino. Davanti a Giuseppe, tuo padre nella fedeltà, che, come me, cerca risposte nel vangelo che non abbandona. Davanti alle tue creature che, come me, vivono la fragilità dell'umanità. Davanti alla tua storia che, fuori dal tempo, vive la storia del mio tempo. Davanti alla tua luna splendente che, come me, vive la nostalgia della tua tenerezza. Si Signore, sono davanti a te! Infreddolito, incredulo, ma meravigliato che mi cerchi ancora... (fonte non specificata) __,_._,___

Apparizione annuale a Jakov Colo del 25 Dicembre 2011

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    Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna e venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 15 e 30 ed è durata 11 minuti. La Madonna ha detto a Jakov:  "Cari figli, oggi in modo particolare desidero condurvi e consegnarvi al mio Figlio. Figlioli aprite i vostri cuori e permettete a Gesù di nascere in voi, perché soltanto così figlioli, voi stessi potrete sperimentare la vostra nuova nascita e con Gesù nei vostri cuori incamminarvi verso il cammino della salvezza . Grazie per aver risposto alla mia chiamata".  Fonte Info da Medj

Messaggio del 25 dicembre 2011

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"Cari figli, anche oggi vi porto tra le mie braccia il mio figlio Gesù affinché Lui vi dia la Sua pace. Pregate figlioli e testimoniate perché in ogni cuore prevalga  non  la pace umana ma la pace divina che nessuno può distruggere. Questa è quella pace del cuore che Dio da a coloro che ama. Attraverso il battesimo tutti voi siete chiamati e amati in modo particolare, perciò testimoniate e pregate per essere le mie mani tese in questo mondo che anela a Dio e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."  Fonte: http://medjugorje.altervista.org/

SEMPRE NATALE....

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SEMPRE NATALE.... Quando crediamo nella vita e nel tuo amore quando sappiamo perdonare quando ti cerchiamo o Signore quando il nostro cuore anela a Te quando vediamo il Tuo volto nel volto del fratello quando sappiamo diventar bambini è sempre Natale! (dal web)

l'Inno Akathistos per intero

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  l'Autore, quasi tutta la tradizione manoscritta trasmette anonimo l'inno Akathistos. La versione latina redatta dal Vescovo Cristoforo di Venezia intorno all'anno 800, che tanto influsso esercitò sulla pietà del medioevo occidentale, porta il nome di Germano di Costantinopoli ( 733). Oggi però la critica scientifica propende ad attribuirne la composizione ad uno dei Padri di Calcedonia: in tal modo, questo testo venerando sarebbe il frutto maturo della tradizione più antica della Chiesa ancora indivisa delle origini, degno di essere assunto e cantato da tutte le Chiese e comunità ecclesiali .                 L'I NNO A KATHISTOS   P ARTE N ARRATIVA 1. I l più eccelso degli Angeli fu mandato dal Cielo per dir "Ave&qu

Donaci intelligenza

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Vieni, Signore Gesù, donaci l'intelligenza per vagliare ogni cosa e la forza per scegliere ciò che è buono. Donaci la voce per gridare di prepararti la strada, e coraggio per essere i primi a prepararla. Donaci la capacità di essere sempre lieti anche quando la tua parola, che innalza i piccoli e abbassa i forti, ci pone contro la logica umana. Donaci di consolare chi sta peggio di noi, di confortare chi soffre più di noi, di rallegrare chi ha meno gioia di noi, di farci vicini a chi ha bisogno di noi. Amen! (Tonino Lasconi)

preghiera della sera

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Signore, mio Dio, ti ringrazio di questo giorno che si chiude; ti ringrazio di aver dato riposo al corpo e all'anima. La tua mano è stata su di me, mi ha protetto e mi ha difeso. Perdona tutti i momenti di poca fede e le ingiustizie di questo giorno. Aiutami a perdonare tutti coloro che sono stati ingiusti con me. Ti affido i miei cari, ti affido questa casa, ti affido il mio corpo e la mia anima. Dio, sia santificato il tuo santo nome (Dietrich Bonhoeffer)

Beata Vergine di Loreto - Traslazione santa casa di Loreto

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  La tradizione popolare racconta che nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1294 le pietre della casa di Nazareth vennero trasportate in volo dagli angeli. La versione popolare del trasporto 'per mano di angeli' con ogni probabilità è nata dal fatto che nella vicenda hanno svolto un ruolo chiave e primario i regnanti dell'Epiro, appartenenti alla famiglia Angeli, come risulta da un documento notarile del 1294, scoperto recentemente. In realtà, alcuni studi e dei documenti ritrovati hanno confermato che il trasporto avvenne per mare su navi crociate. Gli studi recenti delle pietre e dei graffiti e di altri documenti, purificando la tradizione da elementi leggendari, confermano e attestano l'autenticità della Santa Casa che è assolutamente priva di fondamenta che sono a Nazareth davanti alla grotta. Il santuario di Loreto è stato per secoli ed è ancora oggi un

Solenne Consacrazione all'Immacolata - scritta da san Massimiliano Kolbe

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Solenne Consacrazione all'Immacolata scritta da san Massimiliano Kolbe O Immacolata, Regina del cielo e della Terra, rifugio dei peccatori e madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l'intera economia della misericordia, io, indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi, supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua e di fare ciò che ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità. Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di te: "Ella ti schiaccerà il capo" (Gn 3,15)  come pure: "Tu sola hai distrutto tutte le eresie del mondo intero", affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere in tal modo, quanto più possibile, il b

Preghiera di AVVENTO: Signore, abbiamo bisogno di te.

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Signore, abbiamo bisogno di te. È Avvento, di nuovo. Come ogni anno. Come ogni periodo che precede il Natale. Come ogni tempo in cui l'uomo attende. E spera. E lavora perché "l'arrivo", quell'arrivo sia ancora più importante, più partecipato. Signore, abbiamo bisogno di te. È Avvento, di nuovo. Un Avvento - come ce ne sono stati nella storia - contrassegnato da venti di guerra, da dolori e da sconfitte, da ansie e da paure. Come ai profeti una volta, anche oggi a noi il Signore, però, torna a dire: "Preparate le mie vie". Signore, abbiamo bisogno di te. È Avvento, di nuovo. Ma è Avvento ogni giorno se l'uomo si impegna perché la giustizia e la pace possono nascere ancora, come in quella notte nella stalla di Betlemme. È Avvento ogni momento se il credente combatte per una giustizia per tutti, e non per pochi; per gli ultimi anziché per i primi. Signore, abbiamo bisogno di te. È Avvento, di nuovo. È Avvento ogni giorno se sapremo legge

SIGNORE GESÙ, VIENI ACCANTO A NOI!

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SIGNORE GESÙ, VIENI ACCANTO A NOI! Signore Gesù, vieni accanto a noi! Come un pastore buono, prendici in braccio e consolaci. Parla al nostro cuore, e scaccia da noi la paura di camminare sulle tue strade. Aiutaci a non trattenere per noi i doni della tua bontà, ma a trafficarli generosamente, per colmare i vuoti dell'indifferenza ed eliminare gli inciampi dell'egoismo. Signore Gesù, aiutaci a vivere nella santità della condotta e nelle preghiere, affinché la misericordia e la verità, la giustizia e la pace si incontrino anche nella nostra vita. (Tonino Lasconi)

La voce che grida nel deserto

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Un uomo abbandona la vita mondana e si trasforma in eremita. Lontano dal centro delle decisioni politiche della sua epoca, trascorre diversi anni della propria vita tentando di preparare il cammino per il Messia. Si definisce come "Voce di uno che grida nel deserto". In un primo momento, possiamo pensare che quell'uomo - Giovanni Battista - non abbia avuto alcuna influenza nella sua epoca. Ma la storia ci dimostra esattamente il contrario: la sua presenza fu fondamentale nella vita di Gesù. Quante volte ci sentiamo come delle voci che gridano nel deserto? Le nostre parole sembrano perdersi nel vento, i nostri gesti apparentemente non destano alcuna reazione. Giovanni persistette. A noi tocca fare la stessa cosa. Le voci che gridano nel deserto sono quelle che scrivono la storia del loro tempo. (Paulo Coelho)

LA PREGHIERA DELLA RANA

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LA PREGHIERA DELLA RANA Una sera fratel Bruno  era assorto in preghiera quando fu disturbato  dal gracidare di una rana. Per quanti sforzi facesse,  non gli riuscì di ignorare quel rumore  e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".   Poiché egli era un santo,  tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.  Ogni creatura vivente si zittì  in modo da creare il silenzio necessario  alla preghiera. Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto,  questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana  era altrettanto gradito  dei salmi che tu stati recitando".   "Che cosa possono trovare di bello  le <orecchie> di Dio nel verso di una rana?",  replicò Bruno sprezzante. Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato  un simile suono?".   Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!",  e l' aria fu piena del gracidare rit