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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Ho trovato il mio ideale

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"Ho trovato il mio ideale. So dove voglio, dove posso, dove devo arrivare.  Prima io camminavo senza conoscere lo scopo, e le difficoltà della strada mi affaticavano e mi scoraggiavano: ora so e nulla più mi fermerà. Non avrò più riposo finché non avrò trovato Dio nel profondo del mio cuore. “Trovai l’amato del mio cuore. Lo strinsi fortemente e non lo lascerò…” (Cant. 3, 4). L’amore mi darà le ali: “Forte come la morte è l’amore” (Cant. 8,6). Non temerò più le difficoltà perché: “Tutto posso in Colui che mi dà la forza” (Fil. 4,13). Se lancio uno sguardo sulla vita passata e se cerco di essere sincero con me stesso, devo confessare che la mia vita spirituale è stata priva d’ideale e che questo è stato il motivo profondo dei pochi progressi fatti. Io non avevo capito come Nostro Signore desidera le anime e le cerca: le anime che si danno a Lui affinché Lui stesso si possa dare alle anime. Il grado d’intimità al quale Egli ci invita, sarà raggiunto nella misura in cui risponde

Messaggio di medjugorie del 25 novembre 2013

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"Cari figli! Oggi vi invito tutti alla preghiera. Aprite profondamente la porta del cuore, figlioli, alla preghiera, preghiera del cuore e allora l’Altissimo potrà operare nella vostra libertà e inizierà la vostra conversione. La fede diventerà forte così che potrete dire con tutto il cuore: ‘Mio Dio e mio tutto’. Comprenderete, figlioli, che qui sulla Terra tutto è passeggero. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

LA PREGHIERA DEL CORISTA

Preghiera d el corista O Padre, Creatore dell’universo, Tu hai posto in ogni cosa il segno del tuo infinito amore e hai donato alle creature l’impronta della tua bellezza. Rendimi autentico cantore del tuo amore, fa’ che con il mio canto sappia esprimere un poco di quell’armonia sublime  che Tu hai posto in tutte le cose e che muove il cielo e la terra  in quell’accordo mirabile che tutto abbraccia. Fa’ che il mio canto sia sempre a servizio della tua lode, che non mi vanti mai di questo dono, che offra il mio servizio alla Chiesa senza alcuna vanità e superbia, sapendo di assolvere un dovere d’amore verso Dio e i fratelli. Metti nel mio cuore il canto nuovo che sgorga dal cuore del Risorto, e fa’ che, animato dal tuo Santo Spirito, possa lodarti e farti lodare per la tua unica gloria, vivendo nel servizio liturgico l’anticipo della liturgia celeste. Te lo chiedo per Cristo Salvatore nostro, causa e modello del nostro canto. Amen. Mons. Marco Frisina

Preghiera del musicista di A. Garofolo

Santa Cecilia

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Preghiera a Santa Cecilia O Santa Cecilia, che   sei venerata nella Chiesa, quale patrona della musica e del canto, aiutaci a testimoniare, con la nostra voce e con la voce dei nostri strumenti, quella gioia del cuore che viene dal fare sempre la volontà di Dio e dal vivere con coerenza il nostro ideale cristiano. Aiutaci ad animare in modo degno la santa Liturgia, da cui sgorga la vita della Chiesa, consapevoli dell'importanza del nostro servizio. Ti doniamo le fatiche ed anche le gioie del nostro impegno, perché tu le ponga nelle mani di Maria Santissima, come canto armonioso di amore per Suo Figlio Gesù. Amen. . La musica Sacra è molto più di un armonioso accompagnamento della Celebrazione Liturgica. Il canto Sacro (la voce umana è il più degno strumento per innalzare le lodi a Dio), è parte integrante della Liturgia, esprime la supplica e il rendi

Tre tratti della personalità spirituale di Pina Suriano.

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Biografia di Pina Suriano Il primo tratto è certamente il suo amore appassionato al Signore Gesù. Sperimentò un legame diretto e, direi, frontale col Signore. Si rapportò a Lui con una semplicità e un’immediatezza che stupiscono. Gli parlava con una confidenza totale. Sentiva vivissima la Sua presenza. Non sapeva stare senza la comunione quotidiana. Appena poteva, correva ai piedi del tabernacolo. Per lei Gesù fu lo sposo divino amato fino alla follia, l’amico fedele, il confidente unico. Il suo diario e i suoi appunti su piccoli pezzetti di carta testimoniano ancora oggi la crescente passione d’amore di questa modestissima ragazza di paese per il Cristo. Ad appena 18 anni, il 21 novembre del 1933, scriveva nel suo diario: ”La tua presenza mi solleva al di sopra di ogni cosa, il mio amore per te aumenta sempre, sempre, sempre. Come questo giorno vorrei passare tutti gli altri della mia vita, voglio amarti soffrendo, voglio soffrire cantando”. E infatti sperimentò la sofferenz

ACCETTATI

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Non disprezzarti: il Signore ti stima. Non abbatterti: Lui ti sostiene con la destra vittoriosa. Non scoraggiarti: Lui è la roccia eterna su cui poggiare i tuoi piedi. Non rattristarti: Lui è la gioia eterna. Non fidarti di te: Lui solo è la soluzione ad ogni perché. Non allontanarti: Lui solo ti può salvare. Accettati, fa entrare il Suo Amore nel tuo cuore e scoprirai di essere un prodi gio nelle Sue mani. Lui ti ha creato e Lui non fa scarti: tu sei prezioso ai suo occhi. Guardati come Lui ti guarda e ti vedrai risplendente della Sua presenza. Ascoltalo, Lui ti dice: “Io ti stimo, Io ti amo: sei il mio figlio prediletto”. Don Salvatore Tumino - dal Libro AMARE E'......

Beati quelli che sanno ridere di se stessi. - Don Luigi Campagnoli

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Beati quelli che sanno ridere di se stessi: non finiranno mai di divertirsi. Beati quelli che sanno distinguere un ciottolo da montagna : eviteranno tanti fastidi. Beati quelli che sanno ascoltare e tacere: impareranno molte cose nuove. Bea li quelli che sono attenti alle richiesle degli altri: saranno dispensatori di gioia. Beati sarete voi se saprete guardare con attenzione le cose piccole e seneramente quelle importanti: andrete lontano nella vita. Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo: il vostro cammino sarà sempre pieno di sole. Beati voi se saprete interpretare con benevolenza gli atteggiamenti degli altri, anche contro le apparenze: sarete giudicati ingenui, ma questo è il prezzo della carità. Beati quelli che pensano prima di agire, e che pregano prima di pensare: eviteranno tante stupidaggini. Beati soprattutto voi che sapete riconoscere il Signore in tutti coloro che incontrate: avete trovato la vera luce e la vera pace. Beato noi quando

MESSAGGIO DI MEDJUGORJE DEL 2 NOVEMBRE 2013

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Cari figli, vi invito di nuovo maternamente ad amare, a pregare senza sosta per il dono dell’amore, ad amare il Padre Celeste al di sopra di tutto. Quando amerete Lui, amerete voi stessi ed il vostro prossimo. Queste realtà non possono essere separate. Il Padre Celeste è in ogni uomo, ama ogni uomo e chiama ogni uomo col proprio nome. Perciò, figli miei, attraverso la preghiera ascoltate la volontà del Padre Celeste. Parlate con Lui. Abbiate un rapporto personale col Padre, che renderà ancora più profondo il rapporto tra voi, comunità dei miei figli, dei miei apostoli. Come Madre desidero che, attraverso l’amore verso il Padre Celeste, vi eleviate al di sopra della vanità di questa terra ed aiutiate gli altri a conoscere e ad avvicinarsi gradualmente al Padre Celeste. Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’amore, perché l’amore è mio Figlio. Pregate per i vostri pastori, affinché abbiano sempre amore per voi, come l’ha avuto e l’ha mostrato mio Figli