La misericordia è lode di Dio


La grazia sublime di Dio, o carissimi, opera ogni giorno nei cuori cristiani, trasferendo ogni desiderio nostro dai beni terreni a quelli celesti. Ma anche la vita presente trascorre per dono del Creatore e viene sostenuta dalla sua provvidenza: infatti, colui che ci elargisce i beni temporali è lo stesso che ci promette i beni eterni. Per la speranza della felicità futura, verso cui corriamo per la fede, dunque, dobbiamo ringraziare Dio di averci innalzato fino ad accogliere questa sua opera preparatrice; ma nello stesso modo per i beni che conseguiamo nel corso di tutti gli anni dobbiamo onorare e lodare Dio che, all`inizio, diede fecondità alla terra, che impose ad ogni seme e ad ogni germoglio la legge della fertilità dalla quale mai si sottraggono; e così in tutte le realtà create resta continuamente operante il governo benigno del Creatore. Quello dunque che le messi, le viti e gli ulivi producono per il bene dell`uomo, profluisce tutto dalla munificenza della divina bontà, che variando le qualità degli elementi aiuta gli incerti lavori degli agricoltori, tanto che i venti e le piogge, il freddo e il caldo, il giorno e la notte servono alla nostra utilità. La ragione umana, infatti, non basterebbe a raggiungere l`effetto delle sue opere, se Dio, al nostro quotidiano lavoro di seminagione e di irrigazione, non aggiungesse la crescita.
La pienezza perciò della religiosità e della giustizia esige che anche noi aiutiamo gli altri con i doni che il Padre celeste ci ha misericordiosamente elargito. Molti sono quelli, infatti, che nulla hanno: né campi né vigne né ulivi; dobbiamo provvedere ai loro bisogni con l`abbondanza che Dio ci ha donato, così che essi benedicano con noi Dio per la fecondità della terra e godano che, ai possessori, siano stati elargiti i beni che essi mettono in comune con i poveri e gli estranei. Felice è quel granaio, e degno che in lui si moltiplichino tutti i frutti, che serve a saziare la fame dei bisognosi e dei deboli, che serve a sollevare le necessità degli estranei, che allevia i bisogni degli ammalati. La divina giustizia ha voluto che tutti fatichino e abbiano molestie di ogni specie, al fine di coronare i miseri per la loro pazienza e i misericordiosi per la loro benevolenza.
Leone Magno, Sermoni, 16

Commenti

Post popolari in questo blog

IL PIU' GRANDE CARISMATICO DEL MONDO IRONI SPULDARO

RINUNCE BATTESIMALI FORTI. (Esclusivamente per "l'Auto Liberazione").

Frasi e pensieri di S. Teresa d' Avila